IL RACCONTO STORICO

SE FACESSIMO UN SALTO nel PASSATO...


Un pomeriggio d'estate del 1800, con la mia amica

uscimmoper andare a fare un giro con il tandem.

Lei aveva una maglietta leggera e dei pantaloni larghi, io invece avevo una gonna lunga che arrivava fino ai piedi e una semplice maglietta.

Il tandem era molto carino e noi non dovevamo neanche stare molto attente perché c'erano pochissime macchine. Ad un certo punto non ce la facevamo più e allora ci fermammo in una caffetteria a bere un' aranciata.Ripartimmo per andare a casa nostra e chiacchierare un po' insieme.Le nostre case rano molto spaziose e di solito erano disposte a “U” con al centro un cortile,dove le persone si riunivano per chiaccherarare.Quando arrivammo a casa nostra nel cortile trovammo delle nostre amiche.A quel tempo i giochi erano:la campana, con le biglie, con l'elastico, a nascondino...Eravamo in sette e quindi giocammo prima con le biglie e poi giocammo con l' elastico.Quando cominciò a clare la sera io e Sara ci salutammo con la promessa di rivederci il giorno seguente per fare un altro giro in tandem.Alessia

GIRO IN BICI

Ai tempi del 1800, per andare in giro, si usava una specie di Tandem che si usa anche oggi, solo che che le persone non erano uno dietro l'altro, ma affiancate.

Le persone andavano in bici vestite in maniera diversa, ma i loro vestiti erano molto particolari: le donne si mettevano vestiti lunghi con grandi cappelli e gli uomini si mettevano vestiti eleganti.

Con la mia amica Sofia ogni mattina, vestite eleganti, andavamo in bici fino in piazza a fare colazione.

Ai tempi non esistevano i trasporti pubblici, ma si usavano le diligenze: cioè grandi carrozze con grandi cavalli e si usavano anche i mezzi non inquinanti.

Le case erano fatte di possenti mura.

Con Sofia pensavo a cosa fare e dove andare il giorno dopo per esempio: andare al mercato, che era come un passatempo per noi, oppure andare per le stradine dei campi a raccogliere il grano.

Con lei mi divertivo tantissimo andando in bici e qualche volta facevamo pure le gare, però le mamme ci dicevano sempre di stare attente e di non cadere.

Le nostre passeggiate in bici le facevamo sempre ed esclusivamente quando il tempo era molto soleggiato perché così potevamo raccogliere il cibo per portarlo dalle nostre mamme e poi mangiarlo, ma soprattutto andavamo in bici per stare in compagnia e fare nuove amicizie.

GIORGY

APPUNTAMENTO AL CAFFE' CONCERTO

Un giorno mi chiamò una mia amica e mi disse:<<Ciao, andiamo a fare un giro nel mio tandem?>>, e io risposi:<<OK ci vediamo fra un'oretta devo vestirmi bene>>. Io andai a casa sua, poi iniziammo a girare per le strade, e intanto parlarmo dei nostri vestiti,

del cappello, della gonna dei tacchi anche se erano scomodi sulla bici dovevamo essere ordinate. Le strade non rano sfaltate ed era un po' difficile pedalare perché dovevamo schvare i sassi se no cadevamo.Pensammo di andare al mercato perché era tutto tranquillo, ci siamo acquistati dei vestiti,andammo alla pasticceria CAFFÈ CONCERTO eincontrammo due nostre amiche,a quel punto abbiamo fatto colazione, e ci siamo organnizzati come trascorrere il pomeriggio.Ci siamo trovati al campo insieme, abbiamo organizzato tanti giochi di gruppo,una bella passeggiata e un pic-nic.Leonardo

Un giorno, io e la mia cara amica Monica siamo uscite fuori a fare un giro sul tandem -”Lei mi domandò -” -”Che cos'è quella bicicletta strana?

-”Gli risposi ” -”Questo è il mio tandem, è una nuova invenzione e si può andare in due persone .

-”Sembra divertente -” Allora cosa aspettiamo, dai partiamo!- “Eravamo partite, dopo quel divertentissimo

giretto ci diriggevamo verso casa. -”È stato un divertentissimo – Disse Monica con il sorriso fino alle orecchie. -”Non vedo l' ora di fare un altro giro – Da quel momento avevamo scattato una foto me la guardavo ogni giorno. I tandem di oggi sono completamente diversissimi da quelli di tanto tempo fa, quell' invenzione nella mia epoca era molto famosa quel tandem. Adesso mi vergogno di uscire con il mio vecchio tandem perché è passato di moda,

ora c'è un altro tandem, se vado in giro con il mio

vecchio mi ritrovo gli occhi puntati su di me.ANTONIA

CON ALESSIA a spasso nell'800

Nel 1800 il tandem era una bicicletta doppia, cioè con due persone fianco a fianco che pedalavano, il tandem aveva tre ruote, due dietro e una davanti,

C' era un pezzo di ferro sul davanti, sotto al manubrio che univa le due bici.

Se per esempio io e Alessia nel 1800 avessimo voluto andare in piazza a mangiare un gelato con “la stessa bicicletta per fare meno fatica o per chiacchierare si usava il tandem.”

Se fossi stata nel 1800 non avrei voluto mettermi gli abiti di oggi, bensì io avrei messo abiti lunghi con decorazioni molto vivaci e cappelli intonati all'abito. Gli uomini invece si sarebbero messi dei vestiti con camicia e pantaloni, tipo matrimoni o battesimo.

Le abitazioni erano per la maggior parte in campagna, le persone si svegliavano presto per andare a mungere le mucche, a nutrire gli animali.

C' erano pochi giochi, perché le persone non erano molto ricche, allora alcuni intagliavano il legno per costruirsi aerei, per le bambole si usava la stoffa rotta.

Pur essendo cambiate tante cose a me piace il presente, ma anche il passato mi affascina con quelle abitudini.

SARA


SCUOLA A SPARTA

Brian e Leonida andammo in centro nell'agorà a prendere le stoffe per la mamma. Leonida disse:<<Sono di un rosso scuro come il mantello degli opliti!>>;noi immaginammo di essere al loro posto in una guerra contro i Persiani un'emozione di azione,una cosa stupenda,poi sentimmo una voce:<< Ehi Brian Leonida>>.Era il Periecio che ci stava dando le stoffe perché stavamo facendo la fila. Tornando verso casa Leonida esclamò:<<Facciamo un giro prima di andare a casa?>> io risposi:<<OK>>. Nel giro vedemmo un negozio dove vendevano: pane,focacce,uova...C'era un sacco di gente che ci stavamo perfino per perdere verso sera ci siamo accorti che era tardi e dovevamo tornare a casa. Arrivammo tardi, e la mamma era arrabbiata ,però abbiamo mangiato pesce e focaccia. Il giorno dopo iniziammo la scuola a Sparta i maestri erano molto severi e per mangiare ci davano una minestra ''BRODO NERO'' faceva ribrezzo però ci accontentavamo,per diventare guerrieri serviva no.Ci facevano prove di robustezza e di velocità. Di sera ci davano sempre il BRODONERO , ma io un giorno stufo di mangiarlo, andai in cucina a rubare una focaccia. Ma il cuoco mi scoprì e chiamò l'addestratore. Lui mi disse che se volevo rubare qualcosa dovevo stare attento a non farmi vedere. Brian

 DUE DISCOLI A SPARTA


due bambini di nome Wiliams e Oscar abitavano a Sparta e si divertivano molto a fare gli scherzi ai loro amici, ma poi gli chiedevano sempre scusa.

Wiliams e Oscar erano due bambini molto furbi, pero

a un certo punto Sparta doveva andare in guerra e allora loro presero molta paura. Allora Wiliams e Oscar si rifugiarono in casa e si misero a giocare li,

Oscar propose un gioco: Nascondino, a quell'epoca non sapevano che cosa si dovesse fare per imparare a giocare allora lo provarono e poi Wiliams disse: è un gioco molto bello, però col passare dei minuti si stancarono e allora cercarono un altro gioco.

I loro genitori, allora li presero paura e Williams

vide il papà andare in guerra,ma poi trovarono anche la loro mamma con in braccio il loro fratellino più piccolo che si chiamava Alexander. Era il minore della famiglia e anche il più affettuoso. Quando Alexander era cresciuto andava per mano ai loro fratelli, poi si recarono in un parco abbandonato a divertirsi e a giocare.

Perchè a volte trovavano anche dei loro amici che giocavano ad arrampicarsi oppure con le osa degli animali ( le lanciavano in aria e poi le prendevano con una man)o sola. I tre amici erano molto affiatati e gentili tra loro. Carlo

UNA VACANZA DA SOGNO!


Una sera ,io e la mia famiglia stavamo cenando.

Dopo le domande di mio papà, “Come è andata oggi a scuola ?”

Io ho raccontato che in storia abbiamo studiato gli Spartani e i Greci, e anche Atene.

Dopo qualche minuto mio papà visto la mia curiosità e interesse per la storia mi dice che il prossimo anno possiamo organizzarci a fare le vacanze in Grecia vicino al mare, e siccome mio papà ha dei parenti ad Atene,vicino al mare, possiamo visitare anche la città di acropoli.

C' è piaciuto un sacco questa idea.

Dopo un po' lavo i denti e vado letto pensando come saranno state le nostre prossime vacanze. Sotto le coperte è diventato subito buio. Ho cominciato a sognare Eravamo in una vecchia città. Intorno a me, e la mia famiglia, vedevamo una città piena di Spartani. Eravamo anche noi vestiti come loro, però al posto dei cavalli avevamo le bici. Guardiamo una città con tanti templi, tanti santuari e teatri aperti.

Eravamo in una zona molto abitata e molto popolata,cominciavamo tra mercati. Gli uomini,vestiti di tunica senza maniche lunghe fino alle ginocchia,piedi nudi e sandali allacciati al polpaccio. Le donne indossavano un abito lungo e bianco fermato con due strisce sulle spalle e con una cintura alla vita. Al mercato vendevano tanti prodotti:Olive,verdure,frutta,pesce,

orzo e formaggio. Qui ho visto che si svolgeva un'assemblea

di uomini. Ho capito che ero in una agorà che avevo studiato. Dopo che avevamo lasciato sulle spalle il mercato difronte a noi vedevamo i propilei, le porte da cui si entrava nel acropoli. Erano con sei colonne e due ali laterali, tutto in marmo bianco. Sopra tante decorazioni e figure dei guerriere e statue di cavalli: parcheggiammo le luci appoggiando sulle colonie, e entrammo dentro. Vedevamo tanti corridoi con le colonne che recitavano una stanza della Dea Atene . Ho capito che eravamo nel Partenone.

Da questo punto si vedeva tutta la città di Atene. Si vedevano

i teatri con le loro gradinate di pietra, le mura della città, L'agorà, lo stadio si vedeva anche il mare. Con il suo porto e le sue navi Greche strette e lunghe con i remi sui lati. Era una vista che mi ricordava di aver visto prima... in un certo momento chiesi ai miei se potevamo andare a vedere da vicino le navi. In quel momento sento un suono che veniva da lontano. Pensavo che era il suono delle navi dei GRECI o qualche suono dei guerrieri SPARTANI che si distinguevano in attacco contro i PERSIANI. Dopo un' po' ho capito che era la mia sveglia che suonava. Mi alzai e capii che avevo sognato le mie prossime vacanze!!!                                    EDGARD

Il viaggio del tempo

-Ciao io sono Federico e adesso vi racconterò la mia avventura storica. Ero andato in dietro nel tempo con la macchina che stavo testando chiamata”21gbb” allora eccomi pif pof puf eccomi qua nell'antica Sparta sembra tutto molto antico però mi devo procurare dei vestiti adeguati -dissi.

Dalle scarpe, tuta, calze di lana e maglia di pile a sandali e chitone E' incredibile che in un solo indumento ci si può stare tutto il corpo (tranne i piedi)

Sono andato fare un giro nell'antica Sparta. Era bellissimo, c'era l'agorà, piena di persone e ho anche conosciuto un simpatico perieco che aveva un figlio di nome Enea che andava a scuola con il figlio di Leonida.

La prima volta che ho visto il ragazzo mi salutò dicendo : - Ciao Fede, mi puoi dare i compiti di astronomia ?

E io gli risposi . - ma io non ti conosco,non so chi sei!

Dopo Enea aggiunse – Come non mi conosci' Tu non sei figlio di Leonida? No perché ?, ci assomigli proprio tanto!-

Dopo che ci eravamo conosciuti bene, mi disse come trovare il figlio di Leonida che si chiama come me. Enea disse :- Allora vai avanti fino all'agorà dopo prosegui verso sinistra al pozzo santo, a destra avanti per due chilometri verso l'acropoli con le mura fortificate, Dopo passa dalla bottega a prendere il cibo e verso l'acropoli e nell'angolo delle mura c'è una villa , è quella.

- Ciao Federico, sono il figlio di Leonida, posso esserti d'aiuto?-

- Sì ,anch'io mi chiamo Federico e vengo dal futuro!

Ma lo sai che mi assomigli tanto- disse lui

- Mi puoi fai conoscere tuo papà ?.

- Sì certo, rispose, però devi aspettare perché è andato in guerra

-Sì lo so e devo andare ad aiutarlo altrimenti morirà !-Io vengo dal futuro, te lo giuro

- Mi è venuta un'idea! Scambiamoci i vestiti così posso andare a salvare il tuo papà e il tuo popolo.

Quindi andai in guerra con il mio idolo cioè il grande Leonida e abbiamo vinto contro i Persiani cambiando il corsoi della storia !!!!

Mi ringraziarono tutti i ritornai al presente con la macchina del tempo ...FUNZIONAVA...yeahhh

E questo è stato il mio primo viaggio nel tempo

Al prossimo andrò a trovare Alessandro magno, re dei Macedoni

Alla prossimaaaaa Federico

IN GIRO PER ATENE conNICOLAS E PAGASIOS
Ad Atene si trovavano due ragazzini di nome: Nicolas e Pagasios, due amici. I due amici girarono nell'agorà, Nicolas disse stupito:-”Guarda!,dei panni di color oro”-,stupito dall'entusiasmo anche Pagasios disse:-Gallette arrostite e molti Kg d'orzo appena coltivato- ; i ragazzi si affrettarono a comprare con un sacco una stoffa di color rosso giallo, vasi d'argilla e un Kg d'orzo per nutrire la loro famiglia.

Quando il Sole stava incominciando a tramontare si salutarono e ognuno andò a

casa dei propri genitori. Nicolas disse ai propri genitori:

-Guardate mamma e papà, ho comprato un vaso d'argilla e 500 g d'orzo per sta sera a cena-;invece Pagasios, tornando alla sua villa disse ai suoi genitori:-Ho comprato una stoffa di color rosso giallo e 500 g d'orzo per cena. -Domani incomincio a partire con la famiglia di Nicolas per Sparta-. Il giorno dopo Nicolas e la sua famiglia andò a chiamare Pagasios per andare a Sparta e quando bussò disse disse:-Pagasios andiamo si parte!”Pagasios di fretta disse:-Arrivooo!!!!

Nicolas e Pagasios si affrettarono e cominciarono a correre per Sparta dicendo all'alba:-”Si parte!!!!! Verso Sparta!!!!!Gianluca

Amici per l'agorà


Nomix chiese ad Andrix:- Andiamo a chiamare Emmix così giochiamo nell'agorà-

-OK- disse Andrix, allora le due ragazze si diressero verso casa di Emmix; arrivate all' agorà incontrarono Brianix e Patrix che scappavano dal bancone dei salumi.

-Che succede, perché siete scappati?!-

chiesero in coro Nomix, Andrix ed Emmix,

- Siamo scappati- Brianix

-Perché abbiamo mangiato tutto di nascosto- continuò Patrix col fiatone.

Finito di riposare i due chiesero cosa ci facessero le loro amiche lì,nell'agorà,ma le altre risposero con la stessa domanda, però lasciarono perdere e continuarono il loro giro aggregate a loro. Dopo dieci metri circa incontrarono anche Leonardix che correva tra i banconi.
Leonardix a quel punto disse:-Ciao ragazzi!

-ciao!!- gridarono in coro gli altri.

Passate due ore di giochi nell'agorà Andrix propose:-Perché non venite tutti a casa mia?,con il permesso dei genitori ovviamente-

Nomix rispose:-Ma sì dai!- e così risposero anche gli altri.

Quando gli amici di Andrix arrivarono in casa sua, senza che se ne accorsero, continuando a giocare e a farsi ridere a vicenda, passarono ben cinque ore, e Leonardix disse:- È ora di andare a casa, alla prossima.-

Allora tutti tornarono nelle proprie case e Andrix però, verso mezzanotte uscì di casa di nascosto e andò sotto casa di Nomix e sottovoce provò a chiamarla:- Hei, Nomix, dai, svegliati-ma Nomix non diede nessun segno, allora provò a salire con le scale che erano li appoggiate al muro. Entrata in camera di Nomix , Andrix, la provò a svegliare , ma lei non diede ancora nessun segno. Andrix girò tutta la notte la polis senza trovare alcuna soluzione :-Per la barba di Zeus! Possibile che non si svegli!disse tornando a casa.

Il giorno dopo fu Nomix a fare la stessa cosa con Andrix, ma Nomix non sapeva che Andrix non si svegliava perché era stata sveglia tutta la notte. Allora aspettò che Andrix si svegliasse per passare un altro bellissimo pomeriggio nell'agora di Sparta!!!!!!!!!!! ANDRIX


Vi raccontrerò di Nikandros e di Agapios,ragazzi spartani che furono stati portati via dai loro genitori a 7 anni.Lì trovarono tanti altri bambini.

I loro maestri erano davvero severi e gli insegnarono a combattere.

Da mangiare c'era solo il brodo nero, un brodo orribile!

Loro non erano così resistenti, però erano molto furbi. Mettendo insieme i loro piani riuscivano a rubare il cibo dalla cucina, anche gli altri bambini ci provavano ma non ci riuscivano e venivano frustati!

A 45 anni furono chiamati dai re, che gli dissero,che per la loro astuzia,sarebbero diventati i due nuovi re di Sparta!

Daniel


Telos e Klarios

Telos e Klarios ne erano consapevoli che dovevano dire addio ai genitori,si prepararono in fretta,abbracciando la madre e il padre.

Un altro passo ed erano fuori,insieme alle guardie

-Diventeremo dei guerrieri molto coraggiosi,ma ci mancherete comunque-dissero insieme voltando

le spalle ai genitori.

Quando arrivarono,c'erano molti bambini,che sul loro volto si leggeva una tale tristezza

I ragazzi crescevano e, per loro era ormai normale svegliarsi lì:-Non è poi così male!-

ridacchiò Telos :-Hai ragione...-disse Klarios:-Se solo quel brodo nero no ci fosse stato,sarebbe già tanto!-si lamentòQualcosa interruppe la loro conversazione:-Su,forza dobbiamo allenarci!-disse il vocione del maestro troppo forzuto-se no,farete conoscenza con il signor frusta!

-In questa città esiste solo BATTAGLIA,BATTAGLIA E BATTAGLIA!!!-sbuffò Telos. Era l'ora di mangiare il solito brodo “orrendone” che faceva star male a tutti!

Klarios,ebbe un piano:EVADERE! Ma sapeva che era impossibile farlo... ALeSSIA M.


Nicatore e Oineo sono due bambini che anno appena compiuto appena sette anni .

Un giorno a casa loro sono venuti i soldati per portarli in caserma questa nono era la prima volta che venivano a casa loro erano venuti anche quando sono nati per vedere se erano sani fisicamente e abbastanza forti per diventare soldati spartani, allora era andata bene perchè secondo i soldati erano sani e forti. Invece quelli deboli li sequestravano dalle famiglie e li portavano su una montagna, li lasciavano li a morire perché i spartani non volevano soldati deboli ma forti. Quelli che erano nella caserma tra qui c'erano Nicatore e Oineo li davano da mangiare il BRODO NERO che era disgustoso. Indosavano solo una tunica sia di inverno sia di estate così il corpo si abituava al freddo e al caldo.Erano così affamati che andavano a rubare dalla mensa,ma non li mettevano in castigo:”il castigo lo facevano spietato perché usavano un ramo d'ulivo, e il ramo d'ulivo lo usavano come un bastone solo più efficace.

Ma li mettevano in castigo solo se si facevano scoprire” , quando tutti entrarono nei loro giacinti, un bambino,raccontò di un allievo che si ribellò

perché non voleva più mangiare il BRODO NERO e così riuscì a rubare un cane,

mentre tutti i soldati lo cercavano lui lo nascose sotto la tunica e se lo porto nel suo giacinto senza che qualcuno lo scoprisse, il bambino sopporto i lunghi morsi del cane e i suoi graffi, senza che il suo viso tradisse la minima espressione di dolore, perché era dispostro a tuttto pur di non mangiare il BRODO NERO.  DAVID


Evasione da casa


Noemix Andrix e Emmix non riuscivano più a cucinare e tessere perché si stufavano allora Noemix disse:<<Che ne dite di andare fuori a giocare?>> <<Ma come facciamo, la mamma ci ha detto di stare a casa!>>disse Emmix.

Andrix chiese:<<Ma come facciamo a scappare???, nel correre non siamo tanto veloci>>

<<Io ho un idea>> disse Emmix :<<Possiamo prendere un asino che traina un carretto montiamo su e ciao ciao alle guardie . Il mercato era colmo di gente tra cui Brianix e Leonardix ,i fratelli più furbi di tutta SPARTA ,anche se non li conoscevano tanto bene perché all'età di sette anni dei soldati della caserma di Sparta per portarli dove si addestreranno per diventare dei veri e propri guerrieri.

Loro pensavano che al posto di mangiare la MINESTRAmarrone come la minestra acida che glifaceva la nonna con dei fagioli a forma di mezza luna piagnucolavano.<<Ops! Forse è meglio svigiarsela guai in arrivo>>,disse Nomix, tutte e tre scapparono per il mercato ,ma poi si persero e mentre si cercavano si scontrarono tutte e tre. Cercarono di andare a casa di corsa, ma sembrava che per la stanchezza camminassero al rallentatore.La mamma se ne accorse ma li perdono' perché era stanca e aveva lavorato tanto.  NOEMI.

CRESCERE A SPARTA

Jeshos e Achille , due bambini di Sparta dell'età di sette anni stavano andando al fiume a giocare nell'acqua a spruzzarsi . Quando ad un certo punto la mamma disse , che dovevano andare in una scuola , dove sarebbero diventati dei guerrieri . I bambini ci pensarono un po' su , ma alla fine dissero di sì . Si infilarono la più bella tunica che avevano e salutarono la mamma . Arrivati in quella scuola , gli sembrò bella ,ma appena arrivò l'ora di pranzo non fu più così : i cuochi preparavano un brodo nero .

Jeshos e Achille chiesero il perché di quel disgustoso cibo, ed quelli risposero ; che era perché così non sarebbero ingrassati . Quel giorno cominciarono a capire che quella scuola non sarebbe stata per niente una scuola facile. Il giorno successivo li svegliarono prestissimo e gli fecero subito iniziare gli allenamenti; cominciarono a correre , a saltare gli ostacoli, a superare percorsi difficili. Dopo aver finito tutti gli esercizi andarono a riposare perché erano stanchissimi. Quando si svegliarono e tornarono nella mensa si ritrovarono davanti ancora quel disgustoso brodo nero, ma questa volta era più nero del carbone. Il giorno seguente fecero 50 giri di campo, le loro gambe ormai non li reggevano più. Passarono diversi mesi e i nostri eroi diventarono sempre più forti . Quando ebbero una notizia :quel giorno sarebbero tornati a casa. Tornati a casa la loro mamma non li riconosceva più, alla fine però capì che i suoiragazzi le dissero che sarebbero subito tornati in guerra contro i persiani. EMMA

Nicatore e Salumin erano due fratellini spartani e avevano compiuto sette anni. E un giorno era arrivato di andare a scuola per diventare soldati.

Nicatore e Salumin erano emozionati ma non sapevano quello che li aspettava!Nicatore e Salumin appena arrivati incontrano un educatore che dice: “Voi dovreste essere i due nuovi bambini,sapete mi aspettavo che eravate più robusti”- “e ora andate ad allenarvi nella corsa e quando sarete più veloci potrete andare in mensa”.Il campo per la corsa era lunghissimo poi un altro bambino nuovo li disse “oh! Che robusti l'educatore e intelligente a prendere i bambini nella scuola anzi no”Nicatore e Salumin iniziarono a correre,dopo andarono in mensa e mangiarono brodo nero. Nicatore decise di scappare cosi non si allenerà più, Salumin li racconto di un bambino che cercò di scappare e venne ucciso cosi non scapo più.